mercoledì 13 gennaio 2010

Posto la P@sta

Con proverbiale ritardo arrivo. E ho studiato…

Chissà se sapete che nel 1885 re Umberto di Savoia e la regina Margherita parteciparono all’inaugurazione del nuovo tratto ferroviario che collegava Gragnano con Castellammare di Stabia. In quell’occasione, vista l’importanza degli ospiti, ogni pastaio di Gragnano decise di fare onore alla regale presenza inventando nuovi formati di pasta e nuovi nomi. Tra questi, trafilati a bronzo con antica sapienza, c’erano i “paternostri” e le “avemarie”, dedicati alle persone pie che ne potevano calcolare esattamente i tempi di cottura, perché duravano lo spazio di una preghiera.

E chissà se Lydia conosce questo verbo napoletano molto antico: "scammarare" che significa “mangiare di magro”, contrario di "cammarare" ovvero "mangiare di grasso", maggiormente usato nel periodo di carnevale. Da qui la ricetta della “frittata di scammaro”, fatta d spaghetti ma senza uova e arricchita con olive nere, capperi e prezzemolo tritato. E da qui l'ispirazione per queta raccolta.

Carbonara: che frittata!!!



Ingredienti
150 gr di spaghetti,
150 gr di guanciale,
4 uova,
50 gr di parmigiano reggiano,
olio evo,
pepe bianco.

Come procedere
Facile facile: mentre cuocete gli spaghetti, rosolate in un filo d’olio il guanciale tagliato a dadini. A parte battete le uova con il parmigiano; salate e pepate. Scolate gli spaghetti al dente e saltateli in padella insieme al guanciale per farli insaporire. A questo punto procedete come per la più tradizionale ricetta di frittata… e servite. E’ buona calda, ma d’estate anche fredda a tocchettini.



E così partecipo alla raccolta di Lydia.



2 commenti:

  1. E lo conosco sì scammarare.
    Carla, mannaggia, purtroppo il contest era già chiuso e posso inserire la ricetta solo tra quelle fuori concorso.
    Non sai quanto mi dispiace

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  2. Non importa..sapevo di essere fuori concorso, ma ho voluto lo stesso postare la ricetta. In realtà, al di là dei premi - sempre graditi e gratificanti - le raccolte sono preziose perchè stimolano la creatività e ti impegnano a "studiare". E questo era proprio bello. Quindi grazie.

    RispondiElimina

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