martedì 30 marzo 2010

Maiale in crosta



Più che una ricetta questa è una proposta “svuota-frigo”. Ci sono giorni in cui è quasi vuoto e quello che c’è, sta per scadere. Eh! La vita mi trascina, provo questo e poi quest’altro e mi ritrovo a rincorrere le scadenze. Nell’ordine avevo: un filetto di maiale, una confezione di pasta sfoglia (Coop), patate lesse. Non avete certo bisogno di troppe indicazioni: ho salato e pepato il filetto, poi l’ho avvolto con fette di buon guanciale ( ma va bene anche del prosciutto). Ma quello che, a sorpresa, ha reso particolarmente gradevole questo rotolo è stata la patata lessa, che ho schiaccato grossolanamente, ammorbidito con un filo d’olio e insaporito con un cucchiaio di parmigiano.



Ho steso la sfoglia e ho “spalmato” per la lunghezza del filetto un po’ di patata lessa, poi sopra il filetto e sopra ancora un po’ di patate. Poi ho avvolto il rotolo, sigillando bene la sfoglia, che ho "bagnato" con un uovo sbattuto in ogni lato. In forno a 170° per circa 30-40 minuti. Da servire con un'insalatina mista.

Aggiornamento del 31 marzo. Mi ero dimenticata di dire che, quando salate il filetto, dovete tener conto che poi lo avvolgerete nel guanciale o nel prosciutto, che rilasciano sapidità, per cui mettetene un po' meno del solito.

martedì 23 marzo 2010

La pappa al pomodoro “marchigiana”




Mia nonna lo chiama “lu pancottu” e tanto era quello che preparava lei: pane vecchio cotto nel brodo. Un piatto povero, fatto di poco, ma delizioso, perché quando il pane rinsecchito si disfa e si ammorbidisce, si trasforma, acquisendo una consistenza morbida e vellutata. Un vecchio amico fiorentino mi ha insegnato la ricetta tipica toscana e me ne sono innamorata. Cerco di prepararla spesso, soprattutto in estate quando i pomodori sono al massimo della loro bontà. Questa che vi propongo è una variante primaverile e "marchigiana": con fiori di zucca.

Ingredienti (4 persone)
4 scalogni,
15 fiori di zucca,
3 pomodori grandi “cuore di bue” non troppo maturi,
10-12 fette di pane vecchio,
brodo vegetale,
basilico,
olio evo, sale e pepe.

Come procedere
Fate appassire in una pentola gli scalogni affettati in 4 cucchiai di olio evo; aggiungete i fiori di zucca privati del pistillo e tagliati a striscioline. Lasciate che appassiscano, poi versate i pomodori freschi tagliati a pezzetti. Di regola vengono usati quelli rossi e maturi, sbollentati e pelati, ma in questa versione ho scelto il tipo "cuore di bue", che è molto polposo e gustoso: non troppo maturi, non li ho pelati. Cominciate a versare il brodo vegetale. Quando i pomodori saranno sfatti, aggiungete le fette di pane raffermo - più sottili sono, meglio è - e, continuando ad aggiungere brodo, portate a cottura per altri 15 minuti circa. Il risultato deve essere una crema morbida e densa. se "troppo" densa aggiungete brodo prima di servire. Indiuspensabili un filo di ottimo olio a crudo e abbondante manciata di basilico. Oltre all'inconfondibile sapore di "pappa", vi rimarrà in bocca un retrogusto di fiori...

E con questa ricetta partecipo alla bellissima raccolta di Mangia e Bevi.

lunedì 15 marzo 2010

Ravioli di patate e porcini





Ingredienti
Per la pasta
4 etti di farina 00,
4 uova intere + 2 tuorli,
un pizzico di sale.

Per la farcia
300 gr di patate (lessate e schiacchiate),
50 gr di porcini secchi,
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato,
1 aglio,
2 scalogni,
prezzemolo,
olio evo più una noce di burro,
sale e pepe.

Come procedere

Lessate, pulite e schiacchiate 300 gr di patate. Ammorbidite i porcini secchi in acqua tiepida. Rosolate in padella con olio e burro insieme, lo spicchio d’aglio vestito e gli scalogni tritati, poi unite i porcini e il prezzemolo, portando a cottura con l’acqua (filtrata) in cui li avete ammorbiditi. Togliete l’aglio e passate i funghi al mixer velocemente: non devono ridursi un purea ma in piccoli pezzettini. Aggiungeteli alle patate schiacciate, insieme al parmigiano, e amalgamate bene. Se la consistenza è troppo dura, diluite con un po’ di latte. Regolate di sale e pepe.




Preparate la pasta e lasciatela riposare coperta da un telo. Il segno che la pasta ha riposato abbastanza è che, quando la stendende, non si ritira. Tiratela in sfoglie sottili, a mano o a macchina come preferite. Mettete tante noccioline di farcia quanto ne consente la lunghezza della sfoglia e ritagliate i ravioli con un copapasta rotondo. Ripiegate la pasta per ottenere delle mezzelune. Sigillate con le mani facendo uscire bene l’aria. In genere preparo la pasta ripena quando ho tempo e la surgelo, mettendo prima i singoli ravioli o tortellini su una base rigida in freezer e, una volta che si sono induriti, nei sacchettini. Comodissimi da tirar fuori all'ultimo momento e da cuocere già surgelati. Attenzione: se li scongelate, dovrete buttarli via.
Con queste dosi ho ottenuto circa 40 ravioli, serviti con un sugo semplice di pomodoro

Colombe per l'Abruzzo: ordinate!



E' scattata la FASE2 dell'operazione 99 colombe per l'Abruzzo! Dopo le tante testimonianze di affetto e solidarietà, è il momento di fare acquisti per poterci prepare alla scadenza del 6 aprile. Non solo: per questa Pasqua i nostri regali portrebbero essere dolcissimi: biscotti, amaretti, colombe e uova, grandi e piccole.

Ecco i listino preparato per i blogger.





martedì 9 marzo 2010

Tortino di ananas e rosmarino




Con questo dessert vi propongo ben tre ricette e recupero un po' di tempo perduto!!! La ricetta è tratta dal libro "Sapori e colori delle Marche" edito da Bibliotheca culinaria; è della famiglia Lucamarini che gestisce "Il casolare dei segreti" a Treia (Mc). Purtroppo ho solo una foto perchè nella preparazione la macchina mi ha abbondonato : ( e non avevo pile di ricambio. Cercherò di essere più chiara possibile. Intanto vi dico che l'abbinamento del rosmarino con l'ananas e davvero gradevole e soprendente, ma ancor di più lo è la frolla di uove sode. Ma andiamo per ordine.

FASE 1 - Pasta frolla (6 tortini)
250 gr di farina 00,
125 gr di burro,
75 gr di zucchero a velo,
150 gr di tuoli di uova sode (10 circa),
la scorza di mezzo limone grattugiata.

Come procedere
Fate lessare le uova e separate i tuorli nella quantita richiesta dalla ricetta: le mie uova non erano molto grandi, ne ho utilizzate poco meno di 10. Passatele al setaccio perchè non si formino grumi e aggiuntele al burro sciolto al microonde. Amalgamate bene, poi unite lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e per ultimo la farina. Il risultato è un frolla molto consistente ed elastica, dal colore molto giallo. Formate un palla omogeneo; ricopritela con la pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per 24 ore.


FASE 2 - Confettura di ananas
1 ananas maturo,
90 gr di zucchero,
15 gr di burro,
1 rametto di rosmarino.

Come procedere
Questa fase è mooolto delicata. La ricetta originale richiede un quarto di ananas, ma io ne utilizzato metà perchè ad occhio la quantità mi pareva scarsa per 6 tortini. Tagliate l'ananas in piccoli tocchettini. Mettete in un pentolino il burro e lasciatelo sciogliere senza farlo friggere, aggiungete lo zucchero e lasciate che si fonda in caramello. Quando il caramello è pronto buttate dentro l'ananas e preparatevi all'irreparabile: la polpa "fredda" farà immediatamente solidificare il caramello che si presenterà come una noce, più o meno grande, e solida color nocciola. La ricetta origininale parla di pochi minuti, ma in realtà se volete che il caramello torni a sciorgliersi ce ne vorranno di più. Io alla fine ho desistito e dopo 5-6 minuti ho tolto la parte che ancora non era sciolta perchè altrimenti la polpa dell'anans si disfaceva tutta. Se c'è un modo perchè questo non accada, io non lo conosco. Comunque alla fine fiunziona, ci vuole solo un po' più di tempo rispetto a quello indicato. Prima di spegnere la fiamma, buttate in pentola il rosmarino tritato finemente. L'aroma che si sprigiona è delizioso!!! Fresco e pieno.






FASE 3 - Salsa al Varnelli
25 cl di panna fresca,
75 gr di zucchero,
7,5 gr di farina,
3 tuorli,
5 cl di mistrà Varnelli.


Come procedere
Questo tortino lo vogliamo accompagnare con qualcosa???!! Ecco una bella salsa vellutata e alcolica. Mettete la panna e il mistrà in un pentolina e fatela scaldare; intanto montate i tuorli con lo zucchero e quando sono diventi chiari aggiungete la farina. Versate a filo la panna calda e alcolica e riportate sul fuoco fino a quando non si sarà addensata la crema. Con queste dosi la crema è più che abbondante (ma è stata fatta fuori ugualmente insieme ai cantucci toscani!!!). Il mistrà è un liquore tipico marchigiano, ha un intenso aroma di anice, e in questa salsa il profumo rimane molto presente.

FASE4 - Composizione
La preparazione non è velocissima, ma neanche impossibile e, se vi praparate il giorno prima frolla e ananas, non vi resta che "assemblare". Preparare i tortini: imburrate e infarinate 6 formine monuso in alluminio. Stendete tra due fogli di carta forno la pasta frolla e foderate le formine. Al centro mettete i tocchettini di ananas caramellato e richiudete con un cerchetto di pasta. In forno caldo per 20 minuti a 180°. Meglio servire tiepidi. Nappate il piatto con la crema al Varnelli e sistemate al centro il tortino, spolverate di zucchero a velo. Potete decorare con un rametto di rosmarino.

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