venerdì 30 settembre 2011

Lasagnette di pane guttiau

Si torna in cucina con un piatto sardo-marchigiano : ) In realtà è tutta "colpa" dell'orto sociale che ha sfornato non so quanti pomodori!!! In tutta l'estate la semplice e profumata salsa di pomodoro non è mai mancata e ne abbiamo ancora scorte per far fronte a lunghi periodi di carestia!!! Nelle Marche la chiamiamo "sugo finto"... ovvero senza carne.

E questa è la parte marchigiana. Quella sarda è rappresentata dal pane Guttiau - che è pane carasau passato in forno con olio e rosmarino - che io ho acquistato in un negozio di prodotti tipici già confezionato. Invece del pecorino sardo ho utilizzato la ricotta stagionata, molto saporita, e (operazione svuotafrigo) dei nodini di bufala che attendevano una giusta destinazione. Per cui, riassumendo....

Per ogni cocottina
1 foglio di pane guttiau,
2 cucchiai di ricotta stagionata sbriciolata grossolanamente,
1 nodino di mozzarella di bufala,
5 cucchiai di salsa di pomodoro,
basilico, olio evo.

Come procedere
F
acile facile. Spezzettate e bagnare velocemente il pane guttiau: se possibile nel brodo caldo, ma visto che si tratta di pane già saporito e che usiamo ricotta salata, va bene anche acqua tiepida (ho provato entrambe le versioni). Se invece vi piace una consistenza più croccante, non bagnate il pane e utilizzate salsa di pomodoro bollente: inumidirà il pane rendendolo molto saporito.

Alternate strati di pane a salsa di pomodoro, formaggi e basilico. Terminate l’ultimo strato con pomodoro, ricotta e mozzarella. Irrorare la superficie con un filo d’olio e infornate per una ventina di minuti a 200°. Le cocottine di ghisa mantengono benissimo il calore. Per cui potete servirlo caldo caldo…

domenica 25 settembre 2011

Cala il sipario...

Cala lentamente il sipario sull'edizione 2011 del Festival Giallo Mare. Oggi è l'ultima giornata, gli ultimi appuntamenti. E, come accade ogni anno, tutti i nostri "complici" già ci mancano! Ci sono persone che non hai mai incontrato ma che conosci da sempre, come Elisabetta Bucciarelli. E gli amici che riabbracci con la gioia delle feste importanti, quelle che arrivano una volta l'anno, come Maurizio De Giovanni.



Con noi quest'anno anche Giulia del blog Alterkitchen, vincitrice, come già sapete, della disfida culinaria con la sfogliatella riccia di Ricciardi. Ha ricevuto il meritato premio, il coltello preofessionale della Zwilling, proprio dalle mani della scrittice Elisabetta Bucciarelli. Un passaggio di consegne tra "creativi", che speriamo porti a Giulia tanta fortuna.



Ma abbiamo dovuto fare uno strappo al protocollo della premiazione e spostare la degustazione delle sfogliatelle vincitrici del contest al giorno successivo, dedicato proprio a Maurizio De Giovanni. Non potevamo certo fargli questo sgarbo!



Eccolo qui con Giulia. Foto di rito con l'autore, così amato, del Commisario Ricciardi di cui sta per uscire il quinto libro. A proposito, dalle foto non le vedete... ma le sfogliatelle erano proprio lì dietro. Certo ora siamo colpevolmente in debito con la Bucciarelli, a cui abbiamo sottratto la degustazione. Ma rimedieremo : )



Ed ecco tutti qui: (da sinistra) Luigi Traini con in mano lo stampo "Csi" che forse, dopo tanto successo, brevetterà e metterà in commercio per gli amanti del genere; io; Carla Manfredi (giurata) del blog Letto & Mangiato; Giulia Robert, la vincitrice; Elisabetta Bucciarelli (premio Scerbanenco 2010); Valerio Calzolaio (giurato), esperto del genere e critico letterario, e Massimo del Gatto, che ha partecipato al contest con un apprezzato Manzo alla Holmes. Vi ringrazio tutti e idealmente vi abbraccio. E domani si torna a spadellare!!!

mercoledì 21 settembre 2011

Il delitto è servito: vince la sfogliatella di Ricciardi

"Il cameriere tornò, portando l'ordinazione: il dottore si abbattè sulla sfogliatella, famelico. I baffi brizzolati divennero bianchi per lo zucchero cosparso sulla soffice pasta; accompagnava i bocconi con mugolii di piacere. "Mmh… chiedimi che cosa mi piace di questa città, e io ti diro: la sfogliatella! Non il mare, non il sole; la sfogliatella".



Il verdetto finale, ponderato e riponderato dalla giuria, incorona la vincitrice della disfida culinaria: Giulia Robert del blog Alterkitchen, con la Sfogliatella riccia di Ricciardi. La ricetta è tratta da “Il senso del dolore” di Maurizio De Giovanni, tra l'altro ospite del festival Giallo Mare il 23 settembre. Questa la motivazione: "Plauso alla manualità e alla pazienza, pilastri della cucina ormai quasi totalmente perduti. Merita apprezzamento l'impegno messo per raggiungere una preparazione di qualità, fragrante e friabile. Interessante la scelta letteraria: la sfogliatella diventa il simbolo della città, più del sole e più del mare".
Giulia verrà a incontrare gli scrittori del Festival e a ritirare il suo premio dalla mani della giuria dal quel di Torino: uno speciale coltello da cuoco Twin Profection, che vedete in foto, offerto dalla ditta Zwilling, che ha subito sposato l'iniziativa nella convinzione che... i coltelli è meglio usarli in cucina!!!



E non finisce qui. La giuria così si pronunciò!!!!

SECONDO CLASSIFICATO
I crostini di Pepe Carvalho

Da “Assassinio al Comitato Centrale’’ di Manuel V. Montalbàn

Blog: Zeroincucina

Motivazione: "Interpretazione non banale di una preparazione solo citata nel volume di Simenon. Apprezzabile l’uso di ingredienti che riportano alla tradizione: le cervella trattate come 'O pere e 'o musso campane il contrasto con il crostone fritto".

TERZO CLASSIFICATO (EX EQUO)
Polpettone all'uso zingaro
Di Claudio Pascarella che non è un foodblogger, ma un appassionato di cucina.

Motivazione: "Unisce ricerca letteraria e qualità del piatto. Preparazione interessante, che rende omaggio all'uomo che contribuì a costruire un'identità italiana in cucina, Pellegrino Artusi. Ricetta non scontata, ben presentata e realizzata".

TERZO CLASSIFICATO (EX EQUO)
Torta di riso
Da "Maigret nella casa dei Fiamminghi" di Gorge Simenon
Blog: CorradoT


Motivazione: "Esecuzione personalizzata, che interpreta in modo creativo un piatto solo citato nel testo di Simenon. La nota speziata (curcuma) valorizza la preparazione e converisce gusto. Riconoscimento alla ricerca letteraria e culinaria".

E infine non abbiamo potuto resistere dall'assegnare una MENZIONE SPECIALE
... ALLO STAMPO CSI di Luigi Traini (no blog), progettato e costruito artigianalmente sul modello delle sagome di gesso che vediamo in tutti i telefilm di ultima generazione.


E a proposito di GIURIA… è tempo che vi sveli i componenti. Oltre a me, i blogger marchigiani Carla Manfredi (lettoemangiato.blogspot.com) e Marco Cenci (unacolicadacqua.blogspot.com), Tecla Dozio e Valerio Calzolaio, tra i maggiori esperti del genere letterario giallo e noir a livello nazionale. La premiazione avverrà domani sera, 22 settembre, presso l’Agriturismo Fonte Rossa di Sant’Elpidio a Mare nell’ambito della "cena con delitto" con la scrittrice Elisabetta Bucciarelli, premio Scerbanenco 2010. Qui, invece, trovate maggiori informazioni sul festival Giallo Mare.
E infine - ma non ultima cosa - vorrei ringraziare tutti voi che avete partecipato sfidando la calura estiva e spadellando in pieno agosto. Ringrazio della disponibilità e pazienza i giudici!
Un abbraccio a tutti e ancora grazie.

mercoledì 14 settembre 2011

"Teglia" marchigiana e decorazioni con gli ortaggi

In questo settembre strano che sembra un'inizio d'estate, si stenta a pensare alla lavorazione dell'orto invernale, per cui - a dirla tutta - siamo già in ritardissimo!!! Ma come si fa a pensare ai cavoli, quando assapori ancora freschissime panzanelle???!!!



Il raccolto estivo è stato abbondante e vario, abbiamo un po' esagerato con le piantine di zucchine e pomodori, che hanno invaso le nostre cucine e ora riposano nei barattoli e in frezeer, pronti a rivivere in pieno inverno. Peperoni e melanzane sono cresciuti poco... ma che volete??! E' tutto bio! Di tanta abbondanza ha beneficiato anche l'apparecchiatura: questa è la tavola dedicata all'orto, per l'anniversario di matrimonio di carissimi amici. Ho legato nastrini verdi ai peperoni....



... decorato vasetti con le zucchine rotonde, salvi, rosmarino e...



... baccelli di piselli. Tra candele e sottopiatti "contadini".



Ecco il centro tavola (qui in allestimento) . In tema anche il bouquet della sposa con i carciofi, ma mannaggia a me... non è venuta una foto!!!


E se l'occhio vuole la sua parte, lo stomaco ne pretende altrettanta! Eccovi un piatto della tradizione gastronomica marchigiana, che nasce direttamente nell'orto: la "teglia". Pomodori, melanzane, zucchine, peperoni e cipolle (questa unica specie aliena: ho scelto le rosse di Tropea). Non avete certo bisogno della ricetta: tagliate e svuotate dei semi gli ortaggi. Amalgamate pane grattugiato (meglio se quello avanzato in casa), parmigiano reggiano, un trito di prezzemolo, basilico e aglio, il succo dei pomodori svuotati e olio evo, aggiustate di sale. Io aggiungo sempre anche un po' di peperoncino! Riempite con questo composto gli ortaggi; sistemateli in teglia e irrorate d'olio. In forno a fuoco moderato a 17o° per un'oretta circa.



Esiste una variante con tonno e acciughe che arricchiscono il ripieno, ma di gran lunga preferisco la semplicità di questa "teglia", che lascia protagonisti i profumi e i sapori degli ortaggi. Squisita, anche fredda. E se restano dei pomodori... conditeci la pasta. Una bontà!

venerdì 9 settembre 2011

Ed ecco le ultime ricette in giallo

Prima di tornare finalmente a spadellare, voglio chiudere questa settimana in giallo! Post dedicato a chi ha partecipato alla disfida "Il delitto è servito" senza avere un blog; in questo modo concorrenti e no potranno gustare tutte le preparazioni in gara. Inseriti in ordine di arrivo!


POLPETTONE ALL’USO ZINGARO
Da "Odore di chiuso" di Marco Malvaldi
Autore: Claudio Pascarella

Dalle sapienti mani del maestro di Forlimpopoli Pellegrino Artusi e dalle magnifiche pagine del giallo di Marco Malvaldi "Odore di chiuso" ecco la mia proposta.

Ingredienti
500 gr di tonno sott’olio,
2 peperoni,
300 gr di pane raffermo,
100 gr di olive nere,
2 uova,
2 dl di latte,
3 cucchiai di olio,
20 gr di burro,
40 gr di pangrattato,
3 cucchiai di panna liquida,
3 costole di sedano,
2/3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
prezzemolo,sale e pepe.

Procedimento
Spellare i peperoni, privarli dei semi e tagliarli a pezzetti. In una padella con poco olio, fare soffriggere il sedano tagliato a fettine sottili, aggiungere il peperone e cuocere qualche minuto. Scaldare il latte e immergere il pane tagliato a fettine. Intanto unire il tonno, sgocciolato e spezzettato, ai peperoni; lasciare che si amalgami bene alle verdure e mescolando continuamente, unire le olive denocciolate, il pane ammollato e strizzato bene, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Lasciare raffreddare e poi unire le uova mescolando bene, in ultimo aggiungere la panna (per questa ultima fase di amalgama ho usato il mito kenwood con la frusta "K" .. e scusa se è poco!!). Ungere e cospargere di pangrattato una pirofila, versare il composto e spolverizzare sopra con il restante pangrattato e il parmigiano grattugiato. Infornare a 180° per circa 25/30 minuti.

QUICHE LORRAINE DI MAIGRET, IN VERSIONE C.S.I. MIAMI
Da “Maigret e la Casa dei Fiamminghi” di Georges Simenon
Autore: Luigi Traini



“La signora Maigret aveva fatto la quiche, e l’intera casa profumava...”

Con una progettazione che avrebbe fatto impallidire Mc Gyver e per dare un alone di mistero al piatto, ho pensato di forgiarlo a mo di cadavere, o meglio a mo di quella traccia in gesso che rimane a terra sul luogo dove viene rinvenuta la vittima e che mille e mille volte abbiamo visto tracciare nei telefilm di C.S.M. Miami.

Non potendo disporre di una pistola fumante, che avrebbe sicuramente “cozzato” con quel “profumo di quiche” tanto decantato da Simenon, ho pensato di passare all’arma bianca, di nome e di fatto, utilizzando un pugnale di ceramica, conficcato proprio nel punto dove era stato rinvenuto……



Ingredienti
200 ml di panna da cucina,
150 gr di prosciutto cotto in una sola fetta (occhio alle risate del banconiere del supermercato quando glie la chiedete),
100 gr di pancetta affumicata,
150 gr di emmenthal grattugiato,
pasta sfoglia,
latte e due uova


Procedimento
Versare in una scodella la panna ed un po di latte, le uova ed amalgamate bene il tutto; unite quindi il prosciutto cotto a dadini piccoli e la pancetta affumicata ugualmente ridotta a cubetti. Mescolate bene e lasciate riposare (p.s. non aggiungerei sale visto che la pancetta ed il prosciutto aggiungono alle uova la giusta sapidità; al limite una leggera macinata di pepe) Passo quindi a foderare uno stampo da forno di circa 28 cm con la carta da forno e ci adagio la mia pasta sfoglia, bucherellando il tutto con i rebbi di una forchetta.
Verso quindi l’impasto nella sfoglia e ricopro il tutto con il formaggio grattugiato; inforno a 200°C per circa una quarantina di minuti ed il gioco è fatto. La quiche lorraine è ottima tiepida ma è altrettanto buona fredda.


STRACOTTO DI MANZO ALLA VIGATESE (CON CAPONATINA) DI MONTALBANO
Da “Il ladro di merendine” di Andrea Camilleri
Autore: Massimo Del Gatto


"Perché non resta a mangiare con me? Montalbano si sentì impallidire lo stomaco. La signora Clementina era buona e cara, ma doveva nutrirsi a semolino e a patate bollite. Veramente avrei tanto da... Pina, la cammarera, è un’ottima cuoca, mi creda. Oggi ha preparato pasta alla Norma, sa, quella con le milinzane fritte e la ricotta salata. Gesù! Fece Montalbano assettandosi. E per secondo uno stracotto. Gesù! Ripetè Montalbano".

Ingredienti
1 kg di manzo per brasato ,
50 gr di lardo e pancetta affumicata,
25 gr di burro,
1 spicchio di aglio,
1 cipolla media,
1 costa di sedano,
1 carota,
2 rametti di rosmarino,
2/3 foglie di alloro,
1 bicchiere di vino rosso corposo ,
olio extra vergine di oliva qb,
sale qb,
pepe qb,
peperoncino qb.

Procedimento
Prendete il pezzo di manzo e facendo delle incisioni nella carne con un piccolo coltello affilato, inserite su ognuna di esse il lardo, che avete precedentemente fatto a dadini, utilizzando il rametto di rosmarino spennellate con l’olio la carne e successivamente salate e pepate, al termine legate la carne con dello spago da cucina infilando nella legatura il rametto di rosmarino con il quale avete spennellato la carne.
In una pentola, fate sciogliere il burro versando contemporaneamente un paio di cucchiai di olio, aggiungete l’aglio mondato e tagliato a pezzettini, unite la carne e lasciate rosolare per circa 5 minuti, rigirandola frequentemente per farla rosolare bene su tutti i lati. Nel frattempo preparate un trito di cipolla, sedano, carota, rosmarino e alloro.
Appena la carne di è ben rosolata fate sfumare aggiungendo un bicchiere di vino rosso, quindi aggiungete il trito in precedenza preparato, il cucchiaino di peperonicno e una quantità di acqua calda fino a coprire a filo la carne. Coprite la pentola e lasciate cuocere a fuoco lento fino a quando il brodo sarà quasi del tutto assorbito (ci vorranno circa 2 ore). Trasferite a questo punto la carne su un tagliere, tagliatela a fette e tenetela al caldo. Sminuzzate il fondo di cottura nel robot da cucina o nel passaverdure e rimettetelo sul fuoco a fiamma bassa per altri 5 minuti. Utilizzate il fondo di cottura per irrorare la carne. Impiattate la carne servendola con un contorno di caponatina.

PS. Massimo aveva allegato anche la ricetta della caponatina, ma avevamo richiesto di concorrere con una sola ricetta.


MANZO ALLA HOLMES
Da “Le memorie di Scherlock Holmes” di Arthur Conan Doyle
Autore: Moira Calzetti


"Pochi minuti dopo le nove la domestica, Edith Baxter, arrivò portandogli la cena, consistente in un piatto di manzo al curry….”


Ingredienti
700 gr di manzo per brasato,
1 bicchiere di vino rosso,
1 cucchiaino di curry,
1 rametto di rosmarino,
pane grattugiato q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b
pepe q.b.

Salsa al curry
1 cipolla media,
1 cucchiaio di farina bianca,
1 bicchiere di latte,
2 cucchiai di curry,
1 cucchiaino di paprika,
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b

Procedimento
Prendete la carne e tagliatela a bocconcini, successivamente insaporitela con olio sale e pepe, lasciandola a riposo per 5 minuti. Impanate leggermente i pezzi di carne e nel frattempo in un tegame antiaderente fate scaldare 2/3 cucchiai di olio, fatela rosolare per 3 minuti avendo cura di girarla frequentemente su tutti i lati, aggiungete un pizzico di rosmarino, un bicchiere di vino e fate sfumare. Sciogliete un cucchiaio di curry in un mezzo bicchiere di acqua tiepida, quindi bagnate la carne, regolate di sale e pepe e lasciate cuocere per circa 1 ora a fuoco basso, se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua.
Mentre sta cuocendo la carne potete preparare la salsa al curry; prendete la cipolla mondatela e tritatela finemente, fatela dorare in un tegame con 2 cucchiai di olio. Unite un cucchiaio di farina alla cipolla e stemperate con un bicchiere di latte, lasciando cuocere il tutto per una diecina di minuti.
Aggiungete quindi un cucchiaino di paprika e 2 cucchiai di curry, mescolate ben bene per fare amalgamare le spezie, tenendo ancora per qualche minuto sul fuoco fino a che la salsa non avrà la consistenza desiderata (se desiderate una salsa più densa lasciatela sul fuoco a fiamma bassa per almeno 5 minuti). Trascorso il tempo per la cottura della carne, impiattate mettendo la salsa direttamente sulla carne o in un angolo del piatto, servite il tutto con un contorno di fagiolini o verdure stufate.

Ovviamente tutti gli altri li trovate qui!







mercoledì 7 settembre 2011

13 a tavola: il delitto è servito!

E lo so che a tavola non è un bel numero!!! Ma siete proprio in 13 ad aver accettato il guanto di sfida di questa gara gastronomico-letteraria. L'ultima mail... sul fil di lana.. è arrivata alle 23,57 del 5 settembre!!!


Le ricette sono davvero interessanti, le presentazioni molto accattivanti e le citazioni varie. Da Holmes a Simenon, da Camilleri a Montalban, fino a De Giovanni e Malvaldi, ce n’è per tutti i gusti. E dall’antipasto al dolce!!! Ora tocca a noi. La giuria è al lavoro e presto vi daremo notizie. Pubblicherò in un post le ricette arrivate per mail; sono altrettanto belle e vale la pena che possiate vederle tutte. Questo è l'elenco definitivo dei partecipanti.

BLOG
Gli arancini di Montalbano - La voglia matta
La torta di riso di Maigret - CorratoT
Morte deliziosa di Agatha Christie - Menù Turistico
La sfogliatella riccia di Ricciardi - Alterkitchen
La caponata di Camilleri - Andante con gusto
Riso alle vongole di Montalban - Mamma Loredana
Lo sformatino di anellini di Camilleri - Acqua e farina
I crostini di Pepe Carvalho - Zeroincucina
La 'pasta 'ncasciata di Camilleri - Daniela&Diocleziano


NO BLOG
Polpettone all’uso zingaro di Malvaldi di Claudio
Quiche lorraine di Maigret (in versione Csi) di Luigi
Stracotto di manzo alla vigatese con caponatina di Montalbano di Max
Manzo alla Holmes di Moira

A presto e grazie a tutti per la partecipazione e il sostegno!!!


sabato 3 settembre 2011

Ricette in giallo: il delitto è (quasi) servito!


Ci siamo quasi. Avete ancora tempo fino a lunedì 5 settembre A MEZZANOTTE per partecipare alla disfida culinar-letteraria ispirata agli scrittori di gialli e noir. Gli intrepidi di agosto hanno spadellato e creato sfidando le alte temperature e le moleste zanzare. I riposati di settembre, dopo giorni di "studio" sotto l'ombrellone, ora sono pronti a sfruttare le ultime ore disponibili!!! E c'è sempre il caso che tesse le sue trame e che, magari, vi porta fin qui ancora in tempo per partecipare. I detective di carta apettano solo la vostra creatività!!!

GUARDA IL BANDO PER PARTECIPARE


LinkWithin

Related Posts with Thumbnails