martedì 23 agosto 2011

Timballo freddo di patate

Lo so...non ditemi nulla. Sono ricaduta!!! E' che la lavagnetta mi guardava dal suo chiodino in cucina, ancora sbafata dei gessi colorati dei post precedenti. Non ho resistito alla nostalgie delle cose dimenticate.



Questa ricetta è un classico dell'estate, ottima sotto l'ombrellone ma anche piatto unico per una cena o un pranzo veloci.

Ingredienti (per uno stampo da 22 cm)
1,5 kg di patate,
1 limone medio,
350 gr di tonno in scatola,
una decina di carciofini sottolio,
un cucchiaio di maionese,
sale, pepe, olio evo,
erbe aromatiche e qualche fetta di limone per decorare.

Come procedere
Lessate le patate, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Aggiungete il succo del limone e un cucchiaio di olio evo: la ricetta originale (il numero di agosto di Alice) prevede 5 limoni per 2 kg di patate, ma per il mio giusto è davvero troppo; quindi vi suggerisco di procedere per gradi per raggiungere il grado di acidità che più vi piace. Regolate di sale e pepe. A parte grossolanamente spezzettate il tonno e i carciofini, scolati del proprio liquido di conservazione; aggiungete qualche cappero e un trito di erbe aromatiche a vostro piacimento. Io ho utilizzato basilico, timo e maggiorana. Amalgamate con un cucchiaio di maionese, il composto risulta comunque poco omogeneo, come vedete dalla foto.



Foderate con la pellicola trasparente uno stampo rotondo (bella anche la versione con lo stampo da plum-cake) e utilizzate i due terzi dell'impasto di patate per foderare lo stampo, anche nei lati come fosse la base della crostata. Riempite con la farcia di tonno e carciofini e ricoprite il timballo con le patate restanti. Mettete in frigo almeno un'ora.



Prima di servire in tavola decorate con fette di lime quenche rametto di erbe aromatiche e fiocchetti di maionese. Con questo caldo è perfetta.

venerdì 19 agosto 2011

Pane ai mirtilli... non chiamateli muffin

Dei muffin hanno solo l'aspetto... in realtà si tratta di un pane dolce ai mirtilli. Preparazione per la verità un po' invernale, quindi ho pensato a porzioni minimaliste! Ho acquistato le farine tecniche della Molino Rossetto - ottime - e con queste anche quelle speciali per pane e pasta fresca.

Ho sfornato dolcetti dalla crosta croccante, molto friabili. Ecco la ricetta.

Ingredienti (14 stampini)

250 gr di farina per pane Molino Rossetto,
90 gr di burro,
120 gr di zucchero,
2 uova,
150 g di mirtilli,
una bustina di lievito per dolci.

Come procedere
Nella planetaria lavorare a velocità minima, con la foglia, uova e zucchero; aggiungere farina e lievito setacciati insieme e amalgamare. Aggiungere il burro morbido a pezzettini fino a quando l'impasto risulterà lucido e uniforme. La consistenza è simile a quella di una frolla, più morbida. Aggiungete i mirtilli ben lavati e disponete un paio di cucchiaiate di impaston per ogni stampino. In forno per 45 minuti circa (vale la prova stecchino) a 180°.



martedì 16 agosto 2011

A Ferragosto cozze "alla pedasina"

In questo scampolo di costa, tra mare e collina, c'è un detto: "Se (il maltempo) arriva da Pedaso (sud), non ce fa caso. Se arriva da Loreto (nord) qualcosa porta arreto (ovvero, pioggia)". E' una questione di esperienza e di saggezza, che si nutre direttamente dalla terra. Capacità d'ascolto e osservazione, arte ormai perduta. A Ferragosto nubaie grigie arrivavano da Pedaso, ma ci non abbiamo fatto caso! Anzi, abbiamo festeggiato con le "cozze alla pedasina".



Lungo le coste marchigiane troverete diversi modi di preparle: la cosiddetta impepata, in guazzetto, con pomodoro o no, aglio o cipolla.... Ma in questo piccolo chalet - Il Faro - le servono con cipolla - abbondantissima ma per nulla invasiva - e rosmarino. Rigorosamente in bianco, servite in larghe padelle, calde di fornello. Una preparazione inusuale per questo tratto di mare. Ovviamente la ricetta è segreta e assicura presenza costante ai tavoli; questa è la mia personale interpretazione.



Ingredienti
1,5 kg di cozze,
4 cipolle bianche grandi,
abbondante rosmarino,
un bicchiere di vino bianco,
olio evo, sale e pepe.

Come procedere
Sciacquate più volte le cozze, facendole rotolare con la mano in un capiente recipiente pieno di acqua che cambierete almeno un paio di volte (generalmente quelle che si comprano in pescheria sono già pulite). Privatele della classica "barbetta". Preparate un trito molto sottile di cipolla, consentendo alle lacrime di inondarvi il viso; fatele rosolare, con gli agli di rosmarino in una capace padella, con olio a coprire il fondo. Dopo qualche minuto stemperate con il vino bianco. Aggiungete le cozze e lasciatele aprire, coperte. Rigirate con delicatezza un paio di volte per consentire a tutte e di aprirsi. Regolate di sale e pepe. Quelle che non si aprono non si mangiano!


L'apparecchiatura di Ferragosto è ovviamente in tema: tovaglia con i coralli, rami di corallo, stelle marine di finissima ceramica e lei... la cozziera in ghisa monoporzione!!!! Sono davvero originali, dalla classica forma allungate, nere... insomma una cozza! Molto eleganti, in ghisa smaltata che conserva il calore e consente di assaporare caldo l'ultimo mollusco come il primo. Inoltre una piccola griglia, che potete anche rimuovere, predispone alla "scarpetta", separando il sughetto dai gusci, ormai tristemente vuoti. Se capitate da queste parti, non fatevi scappare l'occasione!!!

giovedì 11 agosto 2011

Non di sola marmellata....

Pesche fresche in pieno inverno.... E non quelle importate, che costano mezzo stipendio fuori stagione (semmai sul mercato globale esistano ancora le stagioni). Quelle vostre, dell'orticello di casa o del contadino preferito, che sceglie per voi solo le migliori. Con questo metodo si può!


Non si tratta di pesche sciroppate, ma alla fine ciò che degusterete le ricorda moltissimo. Il suggerimento è della mia amica Rachele che, dopo anni di gestione dell'orto, ha comprato un freezer a pozzetto e ha cominciato a sperimentare. Preparazione velocissima, che lascia il gusto del frutto pressoché intatto. Sbucciate e tagliate a fettine le pesche, qualsiasi sia la qualità che preferite.



Predisponete su una placca da forno o una teglia della carta da forno, con abbondante zucchero e buttateci sopra le fettine. Aiutandovi con la carta, fate rotolare le pesche fino a quando saranno tutte zuccherate. Non vi do quantità perché ci si regola a occhio, a seconda di quante pesche preparerete. L'importante è che le fettine siano ben zuccherate.


A questo punto adagiate le fettine su un vassoio che entri nel vostro freezer e congelatele, distanziate l'una dall'altra. Questa operazione deve essere veloce, perché, appena entrano in contatto con lo zucchero, le pesche cominciano subito a rilasciare liquido. Lasciatele un paio di ore così in freezer, poi suddividetele in sacchettini e riponetele definitivamente in freezer. Quando le scongelerete in una triste notte d'inverno, il succo che rilasceranno scioglierà lo zucchero, con un effetto sciroppo davvero gradevole. E tornerete, per un breve istante, a sentire frinire le cicale e frusciare il grano, carezzato dal vento...

martedì 9 agosto 2011

Plum-cake alle pesche

Se il "tempo delle mele" è passato da un pezzo, quello delle pesche mi sfida prepotente. Dopo l'invasione delle zucchine - tante da sfamare un esercito in battaglia - sono arrivate le pesche: a pezzetti nel vino e nel tè.... sciroppate... marmellata.... plum-cake!!!


La ricetta è tratta dall'ultimo numero di Alice, appena modificata. La foto non rende giustizia alla preparazione. E sì, mi sono fissata co' sta lavagnetta!!!! Mi erano molto piaciute le foto delle cocottine, ma in questo caso non sono riuscita a farne una che fosse veramente a fuoco. Colpa della luce... e della mia imperizia! Comunque, se non mi viene un'idea migliore, per un po' dovrete sopportare questo nuovo look fotografico. Ma veniamo al dolce.

Ingredienti
300 gr di farina 00,
150 gr di burro,
150 gr di zucchero + 2 cucchiai,
4 uova,
1 bicchiere scarso di latte,
5 pesche a pasta gialla,
la buccia di un limone,
1 bustina di lievito per dolci,
zucchero a velo per decorare (a piacere).

Come procedere
Separate i tuorli dagli albumi e montate quest'ultimi a neve. Amalgamate le uova e lo zucchero, unite il burro fuso ma non caldo. Aggiungete un po' alla volta la farina e il lievito setacciati insieme e il latte. Aggiungete anche la buccia del limone grattugiato e, a questo punto, gli albumi cercando di non smontare il composto (classico movimento dall'alto in basso). La consistenza finale è piuttosto densa e corposa. Sbucciate e tagliate le pesche a piccoli spicchi. Imburrate e infarinate uno stampo da plum-cake, versate il composto nello stampo e decoratelo con le fettine di pesche facendole sprofondare un po' nell'impasto. Spolverate con i due cucchiai di zucchero. In forno a 180° ventilato per 45 minuti circa (vale la prova stecchino). Ottimo per la colazione o per finire il pasto, godurioso accompagnato con qualche salsa o il gelato.

PS... nel prossimo post vi indicherò un metodo ultra rapido per conservare le pesche!!! Ormai sono diventata un guru della pesca.


lunedì 1 agosto 2011

Cocotte mediterranea

Melanzane, pomodoro, basilico e feta: più mediterranea di così non si può!!! Dopo giorni di pioggia e freddo, sembra tornata l'estate. Le cicale friniscono nel meriggio, il mare luccica baciato dal sole e l'orizzonte sembra un filo di nylon, blu intenso. Lo stesso profondo colore delle mie nuove cocottine Staub!



Ingredienti (per 4 persone)
4-5 melanzane viola rotonde piccine,
5 o 6 pomodori San Marzano,
1 cipolla rossa di Tropea grande,
150 gr di feta,
3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato,
peperoncino, sale, basilico.

Come procedere
Buttate in acqua bollente i pomodori per qualche minuto, scolateti, spellateli e tagliateli a pezzetti. Tagliate a piccoli pezzetti anche le melanzane, dopo averle pulite. Preparate un soffritto di cipolla e basilico e fare rosolare in una padella capace con un filo di olio. Buttate i pomodori e le melanzane e abbassate il fuoco. Regolate di sale, aggiungete il peperoncino (secondo la tolleranza individuale!!!) e fate andare per una decina di minuti. Se necessario aggiungete un po' di acqua, ma poca. Non devono spappolarsi, solo ammorbidirsi.


Dividete il tutto in quattro cocotte monoporzione.


Con un forchetta sbriciolate grossolanamente la feta. Ricoprite le cocottine con le briciole di feta e il parmigiano grattugiato.


In forno a 200° per 10 minuti coperte, poi 5-6° (da guardare a vista) sotto il grill per gratinare!! Servite direttamente nelle cocotte, che manterranno la temperatura perfettamente.

PS. Ci tengo a dire che tutte le melanzane e i pomodori vengono dal mio orto "sociale"... ve ne parlerò in un prossimo post, ma intanto per chi è curioso www.lamaesa.it

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