lunedì 25 gennaio 2010

“Due uova di sfrappe”



Quando arrivava carnevale, mia nonna diceva: “Che dici, le facciamo due uova di frappe?” Domanda retorica che conteneva già la ricetta: "due uova" è l’unità di misura intorno a cui ruotano tutte le quantità della sua preparazione per un formato famiglia di quattro, tanti siamo noi.



Mamma mia quanto è difficile trovare un po’ di tempo in questo periodo… ma questo fine settimana mi sono ritagliata un po’ di ore da dedicare alla frittura e alle ricette della nonna.

Ingredienti (circa 40 sfrappe)
2 uova,
2 cucchiai di zucchero,
2 cucchiai di latte,
2 cucchiaini di olio evo,
3 cucchiaini di mistrà...

… nonna, e la farina? Quanta se ne tira. Era la risposta tipica di nonna, che ha sempre cucinato a occhio. Per cui credo che ad occhio ho utilizzato circa 200 gr di farina.

Come procedere
Mettete la farina a fontana aggiungete lo zucchero e le uova, latte, olio e mistrà e cominciate a impastate. Formate una bella palla e stendetela esattamente come fareste per le tagliatelle. Sottile, sottile. Tagliate la pasta a strisce, meglio se con una rotella dentata, ma non io non ce l’ho e ho fatto con quella normale. Olio di semi (nonna friggeva nello strutto….) bollente e via con pazienza.


Il tempo di girarle e sono pronte. Oltre alla classica versione straspolverata di zucchero a velo, ne ho decorate alcune con il cioccolato fondente....



PS. Nelle Marche si chiamano sfrappe, termine che - credo - indica le strisce di stoffa increspata che guarnivano le tende o gli abiti.

11 commenti:

  1. wow fanno tanto carnevale!! facciamo cambio..ti lancio un pò di frittelle e tu 2 crostoli!! ahahah ciaooooooo

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  2. Mi piacciono le frappe ma anche questa ricetta in particolare, la bilancia non serve e ricordarla è semplicissimo!

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  3. Via la bilancia per tutto il periodo di carnevale!!!! Quando arriveranno le giornate tiepidi e dolci - che oggi sembrano lontanissime - troveremo appagamento con verdurine novelle e spezie nuove. Ma fino ad allora....

    PS. Domani pubblico le ciambelline di patate :0

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  4. ...è sempre un piacere! Mipiace molto il tuo blog.

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  5. ma sarebbero come le nostre chiacchiere, giusto?
    devo rileggere l'impasto ma la filosofia mi pare quella. Anzi, va già bene che ti ho letto così mi porto avanti che quest'anno tocca a me portarle in ufficio :-)))

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  6. Sono le chiacchiere o frappe.... e credo che, più o meno, si facciano allo stesso modo ovunque. A questa ricetta sono molto affezionata perchè è facile e rimane in mente, ma sopratutto perchè mi ricorda il modo di cucinare istintivo di mia nonna, oggi centenaria!!! Queste le sono piaciute... una grande soddisfazione per me.

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  7. O 'ma, le fai le sfrappe? Erano le "sfrappe a scrocchetta" fritte nello strutto dopo le "castagnole".

    Ormai ricordi d'un tempo lontano

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