giovedì 5 maggio 2011

Uova strapazzate con gli strigoli

Questo post non era in programma, per cui mi scuso per le foto che sono state scattate in fretta in fretta... strappate a bocche fameliche. Il mio ortolano di fiducia aveva in mostra un bel mazzetto di strigoli e non ho resistito.



Sono un'erba spontanea che in cucina si utilizza nei risotti, nei ripieni per la pasta all'uovo o per le frittate, anche aggiunti nell'insalata se sono molto teneri. Il periodo di raccolta è da aprile ai primi di maggio, ma dipende anche dal clima: comunque prima che fioriscano.


Questa non è proprio una ricetta, perché non c'è nulla che non sappiate fare, ma vi assicuro che l'abbinamento è gradevolissimo. Il sapore degli strigoli ricorda un po' il pisello. Per 4 persone: fate saltare in padella con un filo olio due fettine di guanciale tagliate a dadini e aglio fresco (parte verde compresa), lasciate rosolare e aggiungete una decina di pomodorini tagliati in due (io avevo a disposizione i piccadilly). Mantenete sul fuoco ancora 5 o 6 minuti. A questo punto buttate in pentola anche gli strigoli, devono appena appassire. Regolate di sale. A parte battete 4 uova con un cucchiaio di parmigiano, sale e pepe. Versate le uova sugli strigoli e strapazzate: a me piace che l'uovo rimanga morbido. Servite su fette di pane casareccio bruscate: io non ho fatto in tempo!!!

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