giovedì 23 aprile 2015

Giornata del libro: l’orso ucciso come un boss e la mortadella



Questo gustoso antipasto (o stuzzichino da aperitivo) è in realtà un omaggio a un libro intrigante, scritto in modo lieve e trascinante. Un omaggio a una storia che non puoi mollare e ti fa cambiare direzione così spesso da non stancarti mai. Il libro è "Il mistero dell'orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri spagnoli" (Guanda) di Antonio Menna, un noir ambientato a Napoli, scenario magico e perfetto di un racconto che diverte e commuove, costruito dietro un fatto strano che è anche uno scoop: un orso morto ammazzato nel bel mezzo di un vicolo. 

Questa ricetta molto semplice è  però anche un omaggio a uno dei personaggi fantastici che abitano le pagine di questo libro, torniti come statue classiche: Carletto o "capa 'e puorco" come lo chiama Tony Perduto, giornalista free lance, protagonista perfetto del libro di Menna, "
per l'evidente somiglianza tra la sua enorme testa e quella di un maiale pronto per la macellazione". Carletto "ha undici anni ma ne dimostra diciannove", aspira a una vita da salumiere, tiene molto alla merenda e quando scrive di ciò che ama - il cibo - riesce pure ad essere poetico e a toccare il cuore del suo "prussò", il professore". 

Dunque 
nella Giornata del libro vi parlerò di una "morbida mortadella adagiata nel letto caldo della mollica" e se volete saperne di più sul libro e su chi lo ha scritto cliccate qui.


Tartine di crema di mortadella e polvere di pistacchio

Ingredienti per 20-25 tartine
1 baguette ai cereali
3 cucchiai di pistacchi tritati

Per la crema di mortadella
150 g di mortadella
70 g di ricotta di mucca
1 cucchiaio di crema di riso (Cuisine Riso di Isola Bio)
4 cucchiai di latte intero
1 pizzico di pepe


Come procedere
La bontà di questa mousse dipende in modo esponenziale dalla qualità degli ingredienti. Per la mousse: passare al mixer la mortadella, poi unire tutti gli altri ingredienti e frullare fino a creare una consistenza omogenea. Se è troppo densa (il che dipende anche dalla compattezza della ricotta) aggiungere ancora un po’ di latte. Pepare. Tagliare a fettine regolari la baguette ai cerali (il mio fornaio continua a prepararla molto meglio di me!) e abbrustolirle appena sulla piastra o in forno. Spalmare  le fettine con la crema di mortadella e spolverarle con i pistacchi tritati.
Che dici “prussò”,  Carletto avrebbe gradito? 

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