venerdì 9 ottobre 2009

Polenta e pistacchi





















Sulla polenta sono un po’ masochista: non mi piacciono le confezioni plasticate, già pronte da tagliare, e malgrado abbia provato altri metodi, continuo a girarla per almeno 40 minuti!!! Mi piace prepararla morbida morbida, con due sublimi eccezioni: quando devo accompagnarla al brodetto di pesce (e allora trattasi di polentone, sodo, da tagliare a fette, magari anche grigliato) o quando devo metterla in forma.
Questa è la prima dell’autunno.

Per la polenta
Non vi do le dosi, ma le proporzioni: in generale si considerano 250 grammi di farina di mais per ogni litro di acqua, per una polenta mediamente morbida. Ma io vado ad occhio soprattutto se, come in questo caso, ne preparo solo 4 stampini. Più o meno un pugno di farina a testa e, a mali estremi, aggiusto la consistenza desiderata, aggiungendo acqua calda in cottura. La polenta si mette giù quando la pentola "suona" - ovvero prima che l'acqua bolla -, quando comincia a fare le prime bollicine, un po' alla volta continuando a mescolare (ma sono certa che lo sapete già!!!)

Per il sugo
2 salcicce
una ventina di pistacchi
1 cipollina
ricotta salata
brodo di carne
cognac
rosmarino


Come procedere
Fate rosolare la cipolla, tagliata sottilmente, e quando si è ammorbidita aggiungete la salciccia cercando con la forchetta di schiacciarla e ridurla in briciole. Bagnate con il cognac e attendete che l’alcol evapori. A questo punto buttate in pentola i pistacchi puliti e spezzettati (va bene anche una passata velocissima al mixer, ma devono rimanere grossolani), il rosmarino tritato e un po' di brodo di carne (io lo avevo pronto, ma va bene anche un po' d'acqua). Aggiustate di sale e lasciate sul fuoco una decina di minuti.


Ungete gli stampini con un po' d'olio, io ho scelto quelli rotondi col buco al centro perchè mi piaceva impiattare lasciando il ragù di salsiccia al centro. Se fate tutto all'ultimo momento, mettete in forma, lasciate riposare qualche minuto e impiattate, ma se preparate la polenta prima, abbiate l'accortezza di ungerla, per evitare che si formi quella pellicoletta dura che è fastidiosa da mangiare.



Condite con la ricotta salata.
Per decorare.. qualche rametto di rosmarino.

4 commenti:

  1. Bellisima versione di polenta con una gustosissima farcitura!

    Ma i stampini quali intendi con il buco al centro? Non ho capito bene puoi spiegarmelo :)

    A presto

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  2. Che versione particolare!! Non appena arriva il tempo giusto...una serata di pioggia e arietta freddina voglio proprio preparare un po' di polenta, come suggerisci tu!
    Anche a me piace prepararla girandola 40 minuti...mi rilassa e sa tanto di casa!

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  3. Carla@ hai ragione!!!! Non sei l'unica a "rimproverarmi" di essere un po' imprecisa. Sono le formine da savarin in monoporzione di alluminio. Il risultato è un anello di polenta da riempire a piacimento!!!!!

    Paola@ nelle Marche ancora calduccio, ma la polenta io la preparo anche d'estate!!!

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