Per cucinare ''al buio'' bisogna saper ascoltare i rumori del cibo. Riconoscere le consistenze, capire come dosare. Un'esperienza che ha coinvolto i ragazzi ciechi dell’Istituto David Chiossone di Genova, protagonisti di un’esperienza culinaria e plurisensoriale insieme a Patrizio Roversi. Ne è nato un documentario che sarà proiettato allo “Slow Food on Film” di Bologna domenica 10 maggio, ma è già visibile su internet.
Pubblico volentieri l’articolo di una cara amica e brava giornalista: Michela Trigari.
BOLOGNA - Il cibo fa rumore? A sentire l’Istituto per i ciechi David Chiossone di Genova sì. Il suono del pan grattato, ad esempio, come la sua consistenza, è diverso da quello della farina. Tanto che su questo argomento ci hanno pure girato un video-documentario. Domenica 10 maggio, alle 18 al cinema Lumière di Bologna, sarà proiettato fuori concorso allo “Slow Food on Film” - il festival internazionale di cinema e cibo - il cortometraggio “Il rumore dello zucchero”, realizzato dall’Istituto per ciechi David Chiossone. Protagonisti di un’esperienza culinaria e plurisensoriale tutta particolare sono Patrizio Roversi, il “turista e velista per caso” della tv, e i ragazzi dell’istituto di Genova, che si sono cimentati nella pesca alla trota e nella sua preparazione con patate ed erbe provenzali. Poco prima della cerimonia di premiazione, lo “Slow Food on Film” darà spazio alle tematiche sociali e alle esperienze di formazione attraverso la gastronomia con una sezione speciale “A scuola con il cibo”.
Il video - prodotto da Cir Food in collaborazione con Ilgiornaledelcibo.it - mette in evidenza le diversità e le specifiche abilità delle persone non vedenti nella vita di tutti i giorni, come ad esempio riconoscere gli ingredienti attraverso il tatto e l’udito, e gli “errori” più grossolani in cui si può inciampare quando si conosce per la prima volta una persona non vedente, come ad esempio darle la mano per presentarsi. Il filmato, che è già visibile sul sito internet http://www.ilrumoredellozucchero.it/, è stato ideato dall’Istituto Chiossone di Genova con l’intento di essere anche una finestra sul proprio mondo, sulla propria storia, sulle attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione alla disabilità visiva e sui progetti dedicati all’integrazione sociale e alla ricerca di sistemi alternativi alla vista. L’Istituto David Chiossone, fondato a Genova nel 1868 come istituto per ciechi, oggi è una onlus che gestisce anche quattro residenze per anziani, malati psichici e pluridisabili, un centro diurno e una cooperativa sociale di inserimento lavorativo. (mt)
Interessante questo post!
RispondiEliminaIl progetto di Patrizio Roversi “il rumore dello zucchero” è sublime, ma d'altronde lui è una persona speciale...
Il giornale del cibo lo conosco, proprio Patrizio Roversi in un incontro a Mantova l'anno scorso durante "Il Festival della letteratura" me nè ha parlato e sono iscritta alle loro news...
Ti mando un caloroso saluto :)
Si, davvero un punto di vista nuovo.
RispondiEliminaRoversi piace molto anche a me e ora mi iscrivo anche io alle loro news. Grazie e a presto.