Il Kürtöskalács è una delizia semplice, un sapore da bambini. Lo hanno inventato i Siculi. No, non i nostri fratelli isolani, che si sono dedicati - molto più opportunamente - a cassatine e pupi di marzapane - , ma quelli di Transilvania, popolazione di lingua ungherese. Si preparava dopo aver sfornato il pane, quando la brace era ancora calda. Sempre presente nei pranzi importanti, come battesi o matrimoni. Oggi lo mangi in strada, anche a migliaia di chilometri da dove è nato.
Si tratta di una massa di pane lievitata, molto lievita... perché rimane leggerissima, fatta di farina acqua, olio e lievito fresco. Se ne ricavano lunghe striscioline, che vanno arrotolate a spirale intorno a un cilindro di legno e poi passate, come se si tiraste la sfoglia con un mattarello, nello zucchero.
Ogni dolce nel suo cilindro viene cotto sul fuoco o dentro speciali forni elettrici. E, dopo la cottura, quando lo zucchero caramellato è ancora umido, viene rotolata ancora nelle scaglie di cocco, cioccolato nocciole o mandorle, secondo il gusto.
L'odore di caramello ti raggiunge anche a distanze siderali e ti guida verso il banchetto!!!! L'aspetto è quello di un cono di pasta, più o meno grande, vuoto all'interno. La consistenza è morbida all'interno e croccante al morso. E' un sapore che consola, coccola e cura!!!! Si vende in sacchettini lasciati aperti perchè il vapore salga su senza mollificare l'impasto.
Se volete saperne di più: www.kurtoskalacs.com. Provatelo, è davvero ottimo.
Non lo conoscevo. Sto cercando nella mia memoria per cercare di ricordare se li ho almeno visti...
RispondiEliminaCiao Carlotta, in realtà io non li avevo mai sentiti nominare. Ma ora tengo d'occhi le proloco!
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