venerdì 3 luglio 2009

Le frittelle de ‘Gusta

Giuro!!!! Ancora un po’ di fritto e poi vi propongo qualcosa di un po’ più estivo e fresco!!!
Il fatto è che, girando per i paesini marchigiani, ho incontrato e conosciuto Tetella. E’ un personaggio di altri tempi, quasi una figura letteraria, che racconta di antichi mestieri di strada. Tetella (...in arte, Agusta nella vita) la puoi trovare nelle feste di paese, con la sua bancarella di golosità di un tempo (oggi si direbbe stand gastronomico): lupini, lo cecio, fave secche, croccante e … FRITTELLE.


Augusta crede che la trasmissione dei saperi sia un valore: mi ha rivelato la ricetta. E io, con lo stesso spirito, a voi la offro.

Ingredienti
3 uova
3 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di latte
farina q.b.
1 cartina di lievito per dolci Paneangeli
1 cartina di vanillina

Come procedere
Battete bene le uova con lo zucchero, il lievito e la vaniglia. Poi aggiungete il latte e solo alla fine la farina. E qui arriva la parte difficile, ci vuole sapienza: la pastella deve rimanere densa al punto da poterla raccogliere con un cucchiaio e farla scivolare in olio senza che si spanda. Deve essere morbida ma consistente, deve rimanere una pallina quando la mettete a friggere.

La frittura
Come recita il detto popolare per voce di Tetella: “ Le frittelle non è bone, se non se scapota da sole”. Scapota… voce del verbo SCAPOTARE, ovvero girarsi su se stesse. Tradotto in termini culinari: friggete in olio abbondante e in un contenitore alto, se volete che la frittura sia perfetta.


Per questa serata Tetella ha preparato 30 uova di frittelle e fritto per più di 3 ore!!!! La ammiro profondamente.

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