lunedì 8 giugno 2009

Ma ci si può fidare dei ristoranti stranieri?

Dati contrastanti sulla pulizia dei ristoranti "stranieri" a Milano. L'Asl ha controllato nel 2008 e nei primi 5 mesi del 2009 oltre 3 mila esercizi sia italiani che stranieri, riscontrando “nel 65% dei casi irregolarità delle norme igienico sanitarie”, ma senza differenze eclatanti fra ristoranti gestiti da immigrati o da italiani. Diversi i dati del comune che, con l'operazione "Mangia sicuro a Milano", ha registrato 700 infrazioni,; in questo caso però il 90% delle sanzioni ha riguardato locali gestiti da stranieri. Insomma: ci si può fidare o no? Per tutti gli amanti di kebab, sushi e falafel, ospito l’articolo di Dario Paladini, giornalista di Terre di mezzo, street magazine milanese, un cercatore di notizie nato (... e appassionato di alici!).

MILANO - Dei ristoranti stranieri ci si può fidare o no? L'Asl di Milano ha controllato nel 2008 e nei primi 5 mesi del 2009 oltre 3 mila esercizi commerciali che vendono alimentari sia italiani che stranieri, sui 16 mila esistenti: bar, ristoranti, piadinerie, kebab, gelaterie ecc. "Nel 65% dei casi abbiamo riscontrato irregolarità delle norme igienico sanitarie, ma fra queste solo il 33% erano gravi - spiega Piero Frazzi, direttore del dipartimento di veterinaria dell'Asl -. E non ci sono differenze sostanziali fra ristoranti etnici o italiani". Per il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato la situazione è invece diversa. Con l'operazione "Mangia sicuro a Milano" i vigili urbani hanno controllato, anche in collaborazione con i tecnici dell'Asl, 115 ristoranti e bar (italiani e stranieri) e riscontrato 700 infrazioni: "Il 90% delle sanzioni nei locali gestiti da stranieri", dice il vicesindaco. I controlli dei vigili urbani sono però stati eseguiti "in buona parte" su segnalazione dei cittadini. Dal punto di vista statistico i dati dell'operazione "Mangia sicuro a Milano" quindi risultano poco attendibili.

Le immagini dei filmati girati dai vigili urbani nei 115 controlli effettuati sono comunque impressionanti: nelle cucine hanno trovato scarafaggi, grasso che cola dalle lampade, pentole sporche, cibi stoccati in frigoriferi non adatti. Delle 700 infrazioni riscontrate dalla polizia locale, 470 erano di norme igienico sanitarie, le altre di tipo amministrativo. Sono state sequestrate 2 tonnellate di alimenti mal conservati, denunciate 48 persone, di cui 23 per frode in commercio e 22 per cattiva conservazione del cibo. "Il 70% delle ispezioni effettuate dalla polizia locale ha riguardato esercizi stranieri e lì abbiamo riscontrato la maggior parte delle infrazioni. Da parte dei gestori non italiani c'è spesso scarsa attenzione alla sicurezza, all'igiene e alla salute dei consumatori", conclude Riccardo De Corato. L'Asl di Milano ha avviato anche corsi di formazione per i gestori stranieri di bar e ristoranti. "In questo modo possono conoscere meglio le norme italiane e adeguarsi", sottolinea Pietro Frazzi. (dp)

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