Mi sono placata! E rassegnata. Visto che la vecchia formattazione del blog è perduta, dopo tre giorni di continue modifiche, deludenti e frustranti, ho deciso per un completo rinnovamento del look. E considero di buon augurio per il futuro cammino, ricominciare raccontandovi di un viaggio. Il post era lì da un po' ma c'era sempre altro da pubblicare e seguire. A Torino per la Fiera del Libro, non ho potuto resistere ad una visita "sensoriale" di questa bellissima città.
Vi consiglio - se non la conoscete già - una visita al cioccolateria Guido Gobino (che tra l'altro ha aperto a Milano da poco). La pubblicità è totalmente gratuita: nessuno mi paga, ma quando una cosa merita è giusto promuoverla. La bottega di Via Lagrange al numero 1 (siamo nella strada opposta all'ingresso del Museo egizio) ti accoglie con una serie di prodotti meravigliosi da sgranocchiare, sciogliere, spalmare, annusare o titillare. Non scherzo: non stiamo parlando dei soliti cioccolatini (che pure ci sono in abbondanza) e non stiamo parlando del solito punto vendita ( che pure la cioccolateria è). Il laboratorio è infatti anche una sala degustazione, dove il cioccolato può essere accompagnato con caffè o rum e dove si possono sperimentare odori e sapori pregiati in pieno relax.
Questa è la tavoletta - extra bitter 63% - realizzata per la Fiera del libro, quest'anno dedicata all'India. Peccato non fosse in vendita...
.... mentre era in vendita questa goduriosa meraviglia che ho riportato a casa insieme ad amaretti, cremini, ganache, preparato per la cioccolata calda, tavolette di varia fogglia e natura, gianduja (qualcosa ho regalato anche, eh!!!). Si chiama Hazelshock, è una polvere finissima di nocciola che non si mastica e non si scioglie nel latte, ma si degusta con una piccola cannuccia. Impalpabile: quando arriva tra le labbra, si scioglie con il calore della bocca e il sapore si spande da papilla a papilla. Un viaggio nel viaggio. Ma una nota di merito la devo anche alle ganache, piccoli bottoni di cioccolato speziato: commuoventi quelle agli agrumi con cioccolato bianco e quelle da "meditazione".
Salto filologico, ma non posso non citare in questo excursus torinese IL panino: mix perfetto di caprino, il classico bagnet verd, acciughina e peperoncino!!!! Ci ha ristorato e ricaricato dalla fatica delle peregrinazioni. Vi auguro un "buon viaggio". Al prossimo post...
Felice che l'escursione gastronomica nella mia città ti sia piaciuta! :)
RispondiEliminaGobino è Gobino... la pubblicità se la fa da solo con i suoi prodotti. Se la tirano come dei maledetti, ma sono anche maledettamente bravi!
Anche io ho vissuto con ansia le modifiche al blog... una fifa tremenda di perdere tutto e ho dovuto reimpaginare quasi tutti i post...
Tornerò a trovarti ;)
Grazie della visita e felice di conoscerti. Sì, se la tirano e non sono gli unici a realizzare prodotti di alta qualità... ma entrandoci per la prima volta io stavo svenendo!!!!! Le ganache... meravigliose!!! E torino è davvero bella.
RispondiElimina