lunedì 23 novembre 2009

Pane e ciauscolo

Vi ricordate la favola di Alice nel paese delle meraviglie? Come il Cappellaio Matto e il Leprotto Bisestile festeggiavano allegramente il non compleanno - per mangiare torte e dolcetti e bere del buon tè - io tristemente celebro la non partecipazione al concorso Contest Dop di "Al cibo commestibile".






















TROOOOPPO TARDI, malgrado le buone intenzioni: il lavoro mi ha portato
a Napoli per tutta la settimana (non che mi lamenti eh!!!) e non sono riuscita a pubblicare in tempo la mia deliziosa ricettina. Ma visto che ormai avevo tutto pronto, pubblico oggi, soprattutto perché questo contest mi offre l’occasione di farvi conoscere un prodotto marchigiano IGP, di cui, tra l’altro, faccio un uso smodato: il ciaùscolo o ciabuscolo.






















IL PRODOTTO.
E’ un salume “spalmabile”, più o meno morbido a seconda della stagionatura - minimo di 15 giorni -; è prodotto un po’ in tutta la regione. E’ costituito da polpa e grasso di maiale, in percentuali variabili: pancetta, spalla e rifilature di prosciutto e di lonza, a cui si aggiungono, aromi, pepe e soprattutto aglio, che conferisce a questo salame un sapore decisamente particolare. La grana è molto sottile poiché la carne viene passata nel tritacarne due o tre volte e la larghezza dei fori progressivamente ridotta, fino all’ultimo passaggio in cui ha un diametro compreso tra 2 e 3 mm. Il nome deriverebbe da “ciabusculum” ossia piccolo cibo o piccolo pasto. Uno spuntino, come vuole la tradizione contadina, da consumare negli intervalli tra la colazione e il pranzo e tra il pranzo e la cena. Leggi il disciplinare.

Tortino di pane e ciauscolo

Ingredienti (per 4 tortini)
100 gr di ciauscolo
100 gr di cipolla bianca
80 gr di mollica di pane fresco
50 gr di parmigiano reggiano
1 uovo
sale e pepe bianco

Come procedere
L’idea mi è venuta consultando il libro “Sapori e colori delle Marche”
edito dalla Bibliotheca culinaria, in particolare la ricetta del tortino di ciauscolo proposto dal Emanuela della Mora del ristorante Marchese del Grillo. La ricetta originale però impiegava la patata, mentre io ho voluto rispettare il tradizionale pane e ciuascolo (la morte sua!!!).

1. Mettete le fettine di ciauscolo in una padella antiaderente, senza alcuna aggiunta di grassi, e scacchiatelo con la forchetta fino a quando si è ben asciugato.
















2. In un'altra padella antiaderente fate fondere, coperte e senza aggiunta di liquidi o grassi, le cipolle tagliate sottilmente, a fuoco bassissimo.

















3. Aggiungete al ciauscolo ridotto in briciole la mollica di pane sbriciolata, il parmigiano e un uovo intero sbattuto. Salate, pepate e amalgamate il composto. Aggiungete anche le cipolle. Se il composto risulta poco omogeneo, ammorbidite con un cucchiaio di latte.
4. Le dosi sono sufficienti per 4 stampini di alluminio mono-porzione da 7 cm di diametro.






















5. In forno a 170° per circa 20 minuti.

























6. A piacere: ho preparato quattro piccoli rösti di patate per servire il tortino. Due patate piccole, sbucciate, grattugiate con i fori grandi e fatte rosolare con un filo d’olio in padella, come una frittata. Per la salsa: fate sciogliere in un pentolino due cucchiai di parmigiano reggiano in quattro di latte o panna fresca.

10 commenti:

  1. lo assaggerei mooooolto volentieri! mette fame!

    RispondiElimina
  2. Peccato tu non abbia fatto in tempo a partecipare, ma grazie per averlo pubblicato comunque è talmente delizioso! Non trovando il ciauscolo, potrei sostituirlo, in questa preparazione, con della pasta di salame? Grazie!

    RispondiElimina
  3. io adoro il ciasuscolo..come dicevo già altrove mi piace così tanto che ho dovuto trovare chi andasse a procuarmelo nelle marche per il mio matrimonio! peccato che qui non si trovi ...e peccato cht tu non abbia fatto in tempo a partecipare!:D

    RispondiElimina
  4. @ Federica: in effetti è molto sapido e gustoso.

    @ Barbara: certamente sì e puoi sostituirlo anche con la salsiccia, che ha le stesse caratteristiche di morbidità.

    @ Genny: quando vai in astinenza, chiama ; )

    RispondiElimina
  5. Penso di aver mangiato il ciauscolo solo una volta a macerata dalla mia amica Elena, e devo dire ch mi era piaciuto molto.
    Poi questo modo di riciclare il pane è molto utile, io ne ho sempre che mi avanza

    RispondiElimina
  6. Lydia cara, quando passi di qua... lancia un fischio. Il ciauscolo è uno dei tanti prodotti locali da non perdere e, tra l'altro, proprio l'area di Macerata è particolarmente vocata.
    Complimenti per il nuovo contest: questa volta sarò puntualissima!!!

    RispondiElimina
  7. ti ho scoperto attraverso Nina.
    che ricordi vedere il ciaùscolo! quando ancora mangiavo la carne era stata una piacevole scoperta delle vostre zone!

    RispondiElimina
  8. Grazie della visita. Il ciabuscolo è molto goloso. Ma immagino che tu sia vegetariana ... quindi niente da fare!!! Ti vengo a trovare.

    RispondiElimina
  9. Mi son preso l'arbitrio (citandoti)di pubblicare due foto e gli ingredienti sul nostro Blog

    http://podereladama.blogspot.com/2011/03/le-merenne-de-la-dama-di-qualcosa-si.html

    Perchè non venire a mangiarli da noi.

    Ciao, splendido blog

    RispondiElimina
  10. Ti ringrazio della segnalazione, felice che ti sia piaciuto il tortino e il blog. Vi verrò sicuramente a trovare. Buon lavoro.

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails